23 Maggio 2018

Su iniziativa della Commissione Urbanistica e Ambiente dell’Ordine è stata organizzata una visita di carattere storico-tecnico degli ambienti sotterranei di alcuni tratti della cerchia muraria rinascimentale di Treviso. 

L’evento si svolgerà venerdì 15 giugno tardo pomeriggio.

Il ritrovo è previsto nel parco pubblico, bastione di Santa Sofia in viale Tasso – Treviso. Per ragioni ambientali sono previsti piccoli gruppi di partecipanti divisi in due turni con i seguenti orari:

1°turno:

Ore 17.30 –  ritrovo dei partecipanti presso il parco pubblico del Bastione di Santa Sofia in viale Tasso per la      consegna dell’attrezzatura necessaria per la visita.
Ore 18.00 – 20.00  visita tecnica

2°turno:

Ore 18.30 –  ritrovo dei partecipanti presso il parco pubblico del Bastione di Santa Sofia in viale Tasso per la      consegna dell’attrezzatura necessaria per la visita.
Ore 19.00 – 21.00  visita tecnica

E’ consigliato un abbigliamento comodo e informale, mentre obbligatorio è munirsi di stivali di gomma da indossare nelle parti del percorso allagate.

PROGRAMMA

Il percorso guidato proposto da Treviso Sotterranea inizia dal torrione di S. Sofia, un luogo rimasto per troppo tempo sconosciuto e dal fascino misterioso, che venne distrutto da un ordigno durante il bombardamento di maggio 1944, ma i cui ambienti sotterranei originari si sono conservati intatti sotto il terrapieno fino ai giorni nostri. 
Questa struttura è uno dei bastioni principali della cerchia muraria rinascimentale di Treviso, previsto a protezione del tratto meridionale delle mura lungo il Sile e di quello ad est, diretto verso il torrione di San Tomaso, a fianco dell’omonima porta. Oltre alle postazioni d’artiglieria, previste alla sommità del terrapieno, presentava anche le classiche cannoniere delle postazioni sotterranee in corrispondenza del raccordo del torrione con i tratti attigui della cortina muraria. 
Durante l’ottocento, il torrione fu oggetto di un radicale intervento di restauro al fine di essere integrato nella costruzione del macello comunale, costruito nella medesima forma circolare, in sopraelevazione, rispetto alla precedente costruzione militare. Il terrapieno venne parzialmente asportato per la realizzazione di sei magazzini frigoriferi sotterranei per la frollatura dei pezzi di bestiame appena macellato. 
Attualmente è possibile accedere a queste aree attraverso una galleria, ricavata a ridosso della vecchia muratura perimetrale del torrione, che collega tutte le stanze ipogee. 
La visita prosegue esternamente al torrione di Santa Sofia, lungo la fossa esterna, camminando su un cordone allagato che porta fino alla vecchia cannoniera cinquecentesca ribassata e riutilizzata come sbocco di una parte del canale delle Convertite. Questa deviazione risale almeno al 700 ed è stata poi modificata per creare lo scarico del macello. Il cunicolo, allagato, lungo circa un’ottantina di metri, presenta diversi interventi che vanno dal 500 all’800 e permettono di intuire il riutilizzo della struttura e le successive fasi costruttive.
Ultima tappa è l’area golenale lungo via Nino Bixio che presenta numerosissimi spunti di riflessione sul sistema idraulico precedente al cinquecento e alle sue modificazioni dopo la costruzione delle mura. Molto interessante è anche la presenza dei resti della lunetta della Madonna, crollata a metà del 500 e non più ricostruita perché non più necessaria visto il potenziamento avvenuto in breve tempo delle prestazioni dell’artiglieria.

Quota di partecipazione: euro 15,00 + IVA

La quota comprende la visita guidata, la tessera dell’associazione Treviso Sotteranea.
La visita verrà effettuata con il raggiungimento di un minimo di 10 e un massimo di 40 partecipanti. 

La visita tecnica prevede l’attribuzione di 2 CFP ai sensi del Regolamento per l’Aggiornamento della Competenza Professionale, pubblicato su Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 13 del 15 luglio 2013 e Linee di Indirizzo. Alla fine del seminario verrà rilasciato, a chi in regola con le frequenze richieste e dopo la verifica di apprendimento finale, l’attestato di partecipazione. La presenza al seminario deve garantita per l’intero evento.

AVVERTENZA: All’atto dell’iscrizione (da effettuare on-line dal sito internet dell’Ordine), è tassativamente richiesto la compilazione del modulo di adesione all’associazione Treviso Sotterranea scaricabile unitamente al programma dalla piattaforma ISI SVILUPPO. Una volta completato i partecipanti sono invitati a inoltrarlo tempestivamente al seguente indirizzo e-mail: associazione@ingegegneritreviso.it

         

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Modificato: 23 Maggio 2018